Esercitarsi nello Spirito

Ott 4, 2023 | La nostra natura profonda

Ho avuto la fortuna, in uno dei momenti più difficili della mia vita, di incontrare gli Esercizi spirituali di S. Ignazio di Loyola, grazie alle indicazioni di un caro amico gesuita che ero passata a salutare mentre mi trovavo a Napoli. Il modo in cui mi parlò degli scopi degli Esercizi fece risuonare nel mio cuore la speranza di poter illuminare e trasformare una situazione estremamente dolorosa.

Tornai presto a Napoli, in una piovosa giornata di novembre. Con la sua consueta straordinaria gentilezza una cara amica venne a prendermi in stazione per portarmi nella Casa di esercizi dove sarei rimasta per tutto il tempo del percorso.

Ho avuto la fortuna di poter stare in un luogo meraviglioso, a Posillipo. La Casa aveva dei giardini pensili con alberi di mandarini, pini e magnolie, e quando vi sostavo mi sentivo toccata da tutta quella bellezza. Avevo una stanza con un balconcino con vista sul golfo, il lungomare, il Vesuvio e Capri. Sarebbe stata la mia visuale per tutte quelle settimane di ritiro e di silenzio.

Ci sono stati dei momenti all’inizio in cui essere lì mi sembrava una perdita di tempo: mi dicevo che sarei dovuta rimanere a casa a lavorare oppure avrei potuto prendermi una vacanza di riposo invece di questo impegno.

Poi col passare dei giorni ho cominciato a sentire che ero una privilegiata. Immersa con sempre più entusiasmo dal mattino alla sera nel dettagliatissimo mondo degli esercizi di Sant’Ignazio, nei suoi dialoghi e contemplazioni immaginative, sentivo spostarsi il mio baricentro: dall’esterno tornava all’interno, schiudendo nuove inimmaginate dimensioni in una nuova integrità.

Ho osservato più volte che anche quando la nostra vita sembra un naufragio, in mezzo al dolore e alla confusione, aprire uno spazio all’interno di noi stessi, rimanere accessibili a un’esperienza più vasta che può connetterci allo Spirito, può essere di enorme aiuto. Toccare il nostro Centro Interiore, il Cuore della nostra Vita, prenderci il tempo per farlo, ci riporta a noi stessi, ci consente di evolvere.

Non importa in fondo quale tipo di esperienza sia, esercizi spirituali cristiani, buddhisti, meditazioni di ogni genere, qi gong, psicoterapia … Quello che conta è la nostra intenzione, la volontà che mettiamo di darci una possibilità anche quando ci sentiamo di fronte a un muro, perchè la nostra natura infinita possa manifestarsi e risollevarci.

Il risultato è stato allora per me un’esperienza straordinaria che a distanza di tanti anni è ancora fonte di grande ispirazione o, come direbbe Sant’Ignazio, di consolazione.

Suggerimenti di lettura:

Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, San Paolo Edizioni

Ignazio di Loyola, Storia della vocazione e della missione, San Paolo Edizioni

Stai attenta alle tentazioni. Il Cuore illumina la strada, anche nel dolore. La forza potente del Cuore deve risplendere sempre, per illuminare l’oscurità, anche l’oscurità della mente. E’ la luce del Cuore che illumina il cammino, che ti fa vedere dove stai andando.

Non credere al Dolore: è l’ultima tentazione.

Attenta a non sprecare le tue energie, i tuoi giorni, nel dolore, nel velo, nell’oscurità. Tieni invece, se puoi, lo sguardo fisso sulla Luce. Solo la Luce disperde il buio, solo la Luce disperde il dolore.

*

Non credere al dolore più di quanto non credi all’Amore. Non sederti a mangiare solo con lui: al tuo fianco sinistro, a tavola, ci sia il dolore, ma al tuo fianco destro ci sia l’Amore. Tu non senta la presenza solo di uno: sii consapevole di entrambi perché la tua mensa sia completa, e la tua Anima sia bene alimentata.

*

Nel dolore più grande, prendi rifugio in Dio. Non abbandonare il tuo cuore nelle strade del mondo, mettilo al sicuro nelle Sue mani, affinché tu non lo perda.

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1979 ho incominciato ad approfondire la relazione tra la mente e il corpo sia attraverso la medicina psicosomatica che il mondo  della medicina non convenzionale. Un pensiero che riconosco portante negli anni è stato muoversi verso quelle che ho sentito le radici della vita, alla riscoperta del potere insito nella nostra natura, creatrice di per sé di salute e di senso dell’esistenza. Non focalizzarsi sulla “malattia” ma sulla Vita è determinante.  La “guarigione” può essere un processo creativo ed espansivo di conoscenza di sé e del mondo, un percorso sacro alla scoperta dell’armonia, della bellezza e del proprio posto nel mondo. Mi è piaciuto molto insegnare questo modo di vedere con i suoi aspetti scientifici nei corsi di massaggio di riflessologia plantare antistress e sulla felicità. Cessata per motivi familiari l’attività di medico nel dicembre 2020, continuo a fare ciò che amo: esplorare, conoscere e contribuire in diversi modi alla vita del nostro pianeta.

Tiziana Mazzotta

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